Mi interessa leggere come l’Italia e le vicende del nostro Paese vengano raccontate dai giornalisti di altre Nazioni. E oggi voglio riportare un articolo della BBC che riguarda la crisi economica italiana attuale e la mafia.
La Mafia
In Sicilia, il fratello di un mafioso ha distribuito alimenti alle persone più bisognose in un quartiere di Palermo. “Le persone mi chiamano piangendo”, racconta. “Dicono che i figli non hanno da mangiare. Una donna mi telefona ogni giorno. Ha 5 figli e non sa come sfamarli.” L’uomo non conferma di essere affiliato a nessun clan, ma sostiene che se essere mafioso significa aiutare le persone, allora è “orgoglioso di esserlo”. L’articolo continua spiegando qual è la stratega del crimine organizzato: offrire aiuto ai più bisognosi, non chiedendo niente all’inizio. Chiunque sia stato aiutato, però, prima o poi dovrà pagare il prezzo.
La Mafia e la crisi
L’economia italiana è in difficoltà da anni, con un alto tasso di disoccupazione e una crescita economica lenta. Ma la chiusura forzata delle attività, a causa della pandemia, ha spinto molte persone sull'orlo della disperazione. In questo periodo storico molte aziende stanno affondando e "se qualcuno ti lancia un salvagente, puoi scegliere di affogare con i tuoi ideali, o nuotare." Sostiene un intervistato dalla BBC.
I prestiti sono uno dei core business della mafia, il loro obiettivo non è fare soldi, ma rilevare le attività e usarle per il riciclaggio di denaro. Dall'inizio della pandemia, un centro di assistenza telefonica che dà aiuto alle vittime di estorsione ha rilevato un aumento del 100% delle denunce, specialmente da proprietari di piccole attività.
‘Se il governo italiano non è in grado di aiutare queste persone, le getta tra le braccia della mafia’ sostiene un operatore del centro di assistenza telefonica. Questo è il momento perfetto per il crimine organizzato, un momento in cui il tempismo è tutto. Molti esperti antimafia chiedono al governo di mettere in atto politiche di aiuto per dare liquidità agli imprenditori prima che il crimine organizzato offra loro del "denaro facile".
Il governo ha studiato una misura per sostenere aziende e professionisti in difficoltà concedendo un accesso al credito pari a 25.000 euro, ma alcuni titolari di impresa non hanno intenzione di chiedere prestiti. Pensano sia impossibile ripagarli, perché i negozi che riapriranno dovranno seguire le norme del distanziamento sociale, e di conseguenza avranno meno clienti e meno entrate.
Un intervistato dalla BBC sostiene che molti ristoratori di sua conoscenza la pensano in questo modo: vendere alla mafia velocemente e senza troppe domande è la loro unica alternativa. L’intervistato ammette di sentirsi un fallimento. Ha sempre condannato il crimine organizzato, ma per sopravvivere, tradirà tutto quello in cui ha sempre creduto.