Alcuni amici mi hanno suggerito di guardare “Tiger King”, descrivendolo “il programma più folle che avessero mai visto”, e ho seguito il loro consiglio. Dopo aver visto la serie mi sono informata sulle tematiche che tratta e sul documentario in sé. Mi ritengo fortunata a poter leggere il materiale in lingua originale, perché ho accesso a notizie che altrimenti non conoscerei. Ed è proprio questo uno dei motivi per cui ho deciso di diventare traduttrice e interprete.

Si tratta di una docu-serie che parla della vita di ‘Joe Exotic’, ex-proprietario di uno zoo privato dove il pubblico ha la possibilità di accarezzare e fare foto con i felini. La serie parla dello zoo, dei retroscena, della vita dell’estroso protagonista e delle persone che gli sono vicino. È un fenomeno televisivo a livello internazionale, complice forse anche la pandemia in corso, ma sia negli Stati Uniti che anche in Italia è un vero e proprio tormentone.

Mi è capitato di confrontarmi con più persone e il commento è sempre lo stesso. Questa serie è "assurda" e ti permette di vedere un altro lato della cultura americana. Negli Stati Uniti non è illegale possedere animali esotici, è compito di ciascuno Stato legiferare in merito. In alcuni stati la detenzione di animali esotici è vietata, mentre in altri, come nel Texas, non è insolito trovarli nei cortili dei privati. Spesso gli animali non sono registrati e per questo nessuno sa con precisione quanti ce ne siano in America. Stando ai dati del National Georgaphic del 2019, i felini in cattività negli Stati Uniti superano quelli allo stato brado.

Netflix a fine aprile ha pubblicato un episodio in cui Joel McHale, star della NBC (azienda televisiva statunitense) intervista alcuni protagonisti della serie per avere delle indiscrezioni sul ‘dietro le quinte’ e sapere com’è cambiata la loro vita dopo il documentario. Essendo diventato un fenomeno virale, sono state molte le conseguenze della docu-serie. Ha rianimato l’annoso dibattito sulla necessità di avere leggi che vietino la detenzione di animali esotici nelle abitazioni domestiche.

È poi nato un movimento a favore della scarcerazione di Joe Exotic, che a gennaio è stato condannato a 22 anni di carcere con diversi capi di accusa, tra cui il presunto omicidio su commissione di Carole Baskin. Tra i sostenitori dell’ex proprietario dello zoo/appassionato di felini/mago/cantante di musica country c’è anche Cardi B (rapper vincitrice di un Grammy Award), che recentemente ha twittato di voler iniziare una raccolta fondi a favore di Joe.

Carole Baskin non è entusiasta della docu-serie, che non denuncia apertamente il maltrattamento degli animali. Secondo la donna, è stata montata in modo da indurre a pensare che lei sia coinvolta nella sparizione dell’ex marito Don nel 1997. Il caso della sparizione non è mai stato chiuso, e in seguito al fenomeno Tiger King, lo sceriffo Chad Chronister della contea di Hillsborough in Florida, ha assegnato a un detective il compito di gestire le nuove dichiarazioni/testimonianze rilasciate dal pubblico. Nelle ultime settimane il dipartimento dello sceriffo ha ricevuto all’incirca 6 telefonate al giorno sul caso, anche se al momento non ha piste valide da seguire.

Vedremo come e se si evolveranno queste vicende, nel frattempo consiglio la visione di Tiger King a chi desidera intrattenersi con una serie un po’ sopra le righe.